visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica

Ogni cattedrale è simbolo della storia cittadina: frutto del sacrificio e dell’impegno di molti, resta per lungo tempo l’edificio più rappresentativo della città. Questo vale soprattutto per il Duomo di Milano, del quale venne posta la prima pietra nel 1386 ma soltanto con la metà del secolo scorso si poté dirne ultimata la costruzione; una fabbrica lunga secoli, che coinvolse generazioni di maestri lapicidi, scultori, architetti, artisti, non soltanto milanesi. La visita si propone di seguire le tappe della crescita del Duomo di Milano: partendo dalla visita alla sezione archeologica sarà possibile comprendere la complessità della zona su cui insiste la costruzione della nostra cattedrale, già abitata dai primi secoli dopo Cristo. A seguire all’interno del Duomo ci si fermerà su alcune delle tappe più significative della crescita della fabbrica, osservandone il coro, con le splendide vetrate tardogotiche, le antiche sacrestie e gli insoliti piloni tabernacolo, per giungere al tiburio e alle innumerevoli trasformazioni apportate dai Borromeo tra Cinquecento e Seicento. La visita si concluderà all’esterno con una rassegna relativa alla storia della piazza e dell’intera area su cui la cattedrale si è inserita determinandone definitivamente la storia e l’assetto.
E’ possibile terminare la visita con la salita alle Terrazze, con un’aggiunta di 30 minuti, € 3 di contributo visita, € 4 di biglietto
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interno Duomo
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resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti
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raza viscontea
NOTE |
DATA PROVVISORIA
Iscrizioni con PAGAMENTO ANTICIPATO del biglietto di € 10, possibili biglietti ridotti |
Durata |
2 ore |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 15 |
Costi aggiuntivi |
biglietto ingresso Duomo e area archeologica intero € 10, ridotto under18 € 4 + sistema di microfonaggio |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica
NOVITA’

Il complesso basilicale visto da piazza Vetra
L’area su cui sorge la Basilica S. Lorenzo è ricca di storia, dal periodo romano (con forse un porto), alla seicentesca ‘colonna infame’, da Piazza Vetra come luogo di esecuzioni capitali, fino agli odierni Parco delle basiliche e locali serali della movida milanese.
La visita in esterno del complesso ed articolato organismo architettonico di S. Lorenzo ci permette di scoprire le molte vicende storiche che lo hanno segnato: dalle origini paleocristiane, con materiali di reimpiego della città romana, fino al crollo della cupola dell’unica chiesa a Milano con la pianta centrale originaria, con il conseguente rifacimento cinquecentesco e la facciata neorinascimentale. Anche le 16 colonne romane antistanti, fronte del quadriportico della basilica paleocristiana e fino agli anni ’30 integrate alle abitazioni successive, lasciano ancora oggi aperte molte domande sul loro effettivo uso e provenienza. Divide il corso di Porta Ticinese l’antica Porta Cicca, una delle due rimaste della cinta medievale, voluta da Azzone Visconti, come ulteriore rinforzo della protezione della città.
Il racconto della vita dei milanesi che hanno abitato nei secoli quest’area scandisce la visita: piazza Vetra è stata luogo di pubblico supplizio dal XI sec. a inizio ‘800, su un palco di legno avvenivano anche i roghi delle streghe. I conciatori di pelli, detti ‘vetraschi’, vi lavoravano essendoci acqua corrente, ma in un clima malsano. Si continua con la storia degli untori manzoniani Mora e Piazza, e con il ricordo della colonna infame qui innalzata; e poi la malavita milanese con la storia della Rosetta. Infine la Street Art si è espressa in modo interessante anche sui muri grigi attorno alla Basilica.
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Porta Ticinese medievale
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veduta di piazza Vetra (1833)
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Colonne romane
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L’esecuzione di Mora e Piazza
NOTE |
NOVITA’
DATA PROVVISORIA
Per il ciclo di visite MILANO ALL’APERTO |
Durata |
1 ora e 30 minuti |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 12 |
visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica
NOVITA’

- Che origine ha questa basilica paleocristiana? Quali e quante trasformazioni ha avuto nei secoli?
- Come mai un edificio religioso con impianto centrale e così imponente a Milano? Con anche annessi altri edifici minori sempre a pianta centrale?
- Cosa si nasconde sotto, nelle sua fondamenta?
- A cosa servono le colonne antistanti?
La monumentale basilica paleocristiana è un edificio molto particolare ed interessante, sia per la secolare storia, sia per l’articolazione spaziale dell’edificio principale e di quelli annessi, con una volumetria molto ben leggibile dal retrostante Parco delle basiliche o piazza Vetra. Di origine paleocristiana, ma secondo un modello a pianta centrale poco diffuso nel nord Italia, non è ancora chiaro quando fu costruita, nel IV-V sec. Sicuro è che ha subito numerose trasformazioni, di cui la più importante è la costruzione della grande cupola ottagonale dopo il crollo della precedente cupola nel 1573. E’ un edificio complesso sia come impianto generale, sia per la struttura planimetrica e volumetrica, sia per il ricco e molteplice apparato decorativo, che copre i 1700 anni della cristianità ufficiale. Dei 3 edifici minori che la circondano, il più significativo è la cappella di S. Aquilino, che presenta mosaici (inizio V sec.), affreschi e impianto tipico del mausoleo romano, rimasto quasi tutto originario; e risulta essere costruito con pietre provenienti dall’Anfiteatro, non più utilizzato. Le colonne romane erano il lato di accesso a un grande quadriportico antistante la basilica.
NOTE |
NOVITA’ |
Durata |
1 ora e 30 minuti |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 12 |
Costi aggiuntivi |
biglietto cappella S. Aquilino € 2 + sistema di microfonaggio |
visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica

Paliotto Re Magi
- Chi erano i Re Magi? Perché Milano li ricorda con una devozione particolare e con il Corteo del giorno dell’Epifania?
- Cosa c’entrano con la basilica di S. Eustorgio, che ha una notevole importanza nella Chiesa ambrosiana e a cui sono legate tante figure della storia milanese?
- Dove sono oggi le loro reliquie e perché?
La visita guidata si propone di scoprire cosa c’entrano i Re Magi con questa antica chiesa milanese, attraverso un breve excursus storico e con la visita alle opere ad essi inerenti ancora oggi presenti al suo interno. Parleremo di Eustorgio e dell’insediamento del nuovo arcivescovo ambrosiano, passando per il cimitero paleocristiano, la Fonte di S. Barnaba, Federico Barbarossa, la cattedrale di Colonia, le stelle delle locande, la rappresentazione della Natività e dell’Adorazione dei pastori e dei magi. Infine verrà considerata anche la particolare localizzazione della chiesa rispetto alla città di Milano.
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Facciata S. Eustorgio
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Interno Sant’Eustorgio
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Sarcofago dei Re Magi
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Capitello dei Magi
NOTE |
La visita seguirà tutte le procedure di sicurezza in materia anti-covid19 |
Durata |
1 ora e 15 minuti |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 12 |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica
NOVITA’

Il complesso basilicale visto da piazza Vetra
L’area su cui sorge la Basilica S. Lorenzo è ricca di storia, dal periodo romano (con forse un porto), alla seicentesca ‘colonna infame’, da Piazza Vetra come luogo di esecuzioni capitali, fino agli odierni Parco delle basiliche e locali serali della movida milanese.
La visita in esterno del complesso ed articolato organismo architettonico di S. Lorenzo ci permette di scoprire le molte vicende storiche che lo hanno segnato: dalle origini paleocristiane, con materiali di reimpiego della città romana, fino al crollo della cupola dell’unica chiesa a Milano con la pianta centrale originaria, con il conseguente rifacimento cinquecentesco e la facciata neorinascimentale. Anche le 16 colonne romane antistanti, fronte del quadriportico della basilica paleocristiana e fino agli anni ’30 integrate alle abitazioni successive, lasciano ancora oggi aperte molte domande sul loro effettivo uso e provenienza. Divide il corso di Porta Ticinese l’antica Porta Cicca, una delle due rimaste della cinta medievale, voluta da Azzone Visconti, come ulteriore rinforzo della protezione della città.
Il racconto della vita dei milanesi che hanno abitato nei secoli quest’area scandisce la visita: piazza Vetra è stata luogo di pubblico supplizio dal XI sec. a inizio ‘800, su un palco di legno avvenivano anche i roghi delle streghe. I conciatori di pelli, detti ‘vetraschi’, vi lavoravano essendoci acqua corrente, ma in un clima malsano. Si continua con la storia degli untori manzoniani Mora e Piazza, e con il ricordo della colonna infame qui innalzata; e poi la malavita milanese con la storia della Rosetta. Infine la Street Art si è espressa in modo interessante anche sui muri grigi attorno alla Basilica.
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Porta Ticinese medievale
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veduta di piazza Vetra (1833)
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Colonne romane
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L’esecuzione di Mora e Piazza
NOTE |
NOVITA’
Per il ciclo di visite MILANO ALL’APERTO |
Durata |
1 ora e 30 minuti |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 12 |
visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica

Ogni cattedrale è simbolo della storia cittadina: frutto del sacrificio e dell’impegno di molti, resta per lungo tempo l’edificio più rappresentativo della città. Questo vale soprattutto per il Duomo di Milano, del quale venne posta la prima pietra nel 1386 ma soltanto con la metà del secolo scorso si poté dirne ultimata la costruzione; una fabbrica lunga secoli, che coinvolse generazioni di maestri lapicidi, scultori, architetti, artisti, non soltanto milanesi. La visita si propone di seguire le tappe della crescita del Duomo di Milano: partendo dalla visita alla sezione archeologica sarà possibile comprendere la complessità della zona su cui insiste la costruzione della nostra cattedrale, già abitata dai primi secoli dopo Cristo. A seguire all’interno del Duomo ci si fermerà su alcune delle tappe più significative della crescita della fabbrica, osservandone il coro, con le splendide vetrate tardogotiche, le antiche sacrestie e gli insoliti piloni tabernacolo, per giungere al tiburio e alle innumerevoli trasformazioni apportate dai Borromeo tra Cinquecento e Seicento. La visita si concluderà all’esterno con una rassegna relativa alla storia della piazza e dell’intera area su cui la cattedrale si è inserita determinandone definitivamente la storia e l’assetto.
E’ possibile terminare la visita con la salita alle Terrazze, con un’aggiunta di 30 minuti, € 3 di contributo visita, € 5 di biglietto
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interno Duomo
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resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti
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raza viscontea
NOTE |
Iscrizioni con PAGAMENTO ANTICIPATO del biglietto di € 8, possibili biglietti ridotti
POCHI POSTI |
Durata |
2 ore |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 15 |
Costi aggiuntivi |
biglietto ingresso Duomo e area archeologica intero € 8, ridotto under 26 € 4 |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

Il complesso basilicale visto da piazza Vetra
L’area su cui sorge la Basilica S. Lorenzo è ricca di storia, dal periodo romano (con forse un porto), alla seicentesca ‘colonna infame’, da Piazza Vetra come luogo di esecuzioni capitali, fino agli odierni Parco delle basiliche e locali serali della movida milanese.
La visita in esterno del complesso ed articolato organismo architettonico di S. Lorenzo ci permette di scoprire le molte vicende storiche che lo hanno segnato: dalle origini paleocristiane, con materiali di reimpiego della città romana, fino al crollo della cupola dell’unica chiesa a Milano con la pianta centrale originaria, con il conseguente rifacimento cinquecentesco e la facciata neorinascimentale. Anche le 16 colonne romane antistanti, fronte del quadriportico della basilica paleocristiana e fino agli anni ’30 integrate alle abitazioni successive, lasciano ancora oggi aperte molte domande sul loro effettivo uso e provenienza. Divide il corso di Porta Ticinese l’antica Porta Cicca, una delle due rimaste della cinta medievale, voluta da Azzone Visconti, come ulteriore rinforzo della protezione della città.
Il racconto della vita dei milanesi che hanno abitato nei secoli quest’area scandisce la visita: piazza Vetra è stata luogo di pubblico supplizio dal XI sec. a inizio ‘800, su un palco di legno avvenivano anche i roghi delle streghe. I conciatori di pelli, detti ‘vetraschi’, vi lavoravano essendoci acqua corrente, ma in un clima malsano. Si continua con la storia degli untori manzoniani Mora e Piazza, e con il ricordo della colonna infame qui innalzata; e poi la malavita milanese con la storia della Rosetta. Infine la Street Art si è espressa in modo interessante anche sui muri grigi attorno alla Basilica.
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Porta Ticinese medievale
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veduta di piazza Vetra (1833)
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-
Colonne romane
-
-
L’esecuzione di Mora e Piazza
NOTE |
Per il ciclo di visite MILANO ALL’APERTO
4 POSTI DISPONIBILI |
Durata |
2 ore |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 15 |
visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica

Ogni cattedrale è simbolo della storia cittadina: frutto del sacrificio e dell’impegno di molti, resta per lungo tempo l’edificio più rappresentativo della città. Questo vale soprattutto per il Duomo di Milano, del quale venne posta la prima pietra nel 1386 ma soltanto con la metà del secolo scorso si poté dirne ultimata la costruzione; una fabbrica lunga secoli, che coinvolse generazioni di maestri lapicidi, scultori, architetti, artisti, non soltanto milanesi. La visita si propone di seguire le tappe della crescita del Duomo di Milano: partendo dalla visita alla sezione archeologica sarà possibile comprendere la complessità della zona su cui insiste la costruzione della nostra cattedrale, già abitata dai primi secoli dopo Cristo. A seguire all’interno del Duomo ci si fermerà su alcune delle tappe più significative della crescita della fabbrica, osservandone il coro, con le splendide vetrate tardogotiche, le antiche sacrestie e gli insoliti piloni tabernacolo, per giungere al tiburio e alle innumerevoli trasformazioni apportate dai Borromeo tra Cinquecento e Seicento. La visita si concluderà all’esterno con una rassegna relativa alla storia della piazza e dell’intera area su cui la cattedrale si è inserita determinandone definitivamente la storia e l’assetto.
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interno Duomo
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resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti
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raza viscontea
NOTE |
Iscrizioni con PAGAMENTO ANTICIPATO del biglietto di € 8, possibili biglietti ridotti |
Durata |
2 ore |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 12 |
Costi aggiuntivi |
biglietto ingresso Duomo e area archeologica intero € 8, ridotto under 26 € 4 |
visita guidata da Sabina Sabatino, storica dell’arte guida turistica

Battistero di S. Giovanni alle Fonti
La nostra visita sarà molto suggestiva e divisa in due fasi. Inizieremo dalla cripta di San Giovanni in Conca, un tempo considerata una delle chiese più importanti della nostra città. Ripercorreremo la sua storia, le sue vicissitudini e, grazie ad una ricostruzione in 3D, cercheremo di capire come poteva essere l’aspetto dell’edificio in epoca paleocristiana e medioevale. Sarà l’occasione per far luce sulla terribile figura di Bernabò Visconti il cui monumento funebre originariamente era esposto nel presbiterio della chiesa. Terminata questa prima parte raggiungeremo l’area archeologica del Duomo dove tutt’ora sono visibili i resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti e dell’abside di Santa Tecla, l’antica cattedrale estiva di Milano. Grazie ad un sapiente allestimento saremo in grado di ripercorrere la storia della nostra città da S. Ambrogio a Gian Galeazzo Visconti soffermandoci sui grandi cambiamenti che sono avvenuti in Piazza Duomo e nelle zone limitrofe. I resti del sepolcreto e della decorazione musiva delle volte rendono l’ambiente ancora più suggestivo e invitano ad immergersi in un’epoca lontana ma ancora di grande importanza.
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Battistero di S.Giovanni alle Fonti – ricostruzione
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S. Giovanni in Conca – resti dell’abside
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S.Giovanni in Conca – chiesa distrutta
NOTE |
Iscrizioni con PAGAMENTO ANTICIPATO del biglietto di € 8 |
Durata |
2 ore |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 12 |
Costi aggiuntivi |
biglietto area archeologica € 8 |
visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica

Visitando sant’Eustorgio, si percorrono a ritroso quasi duemila anni di storia milanese. Sotto le sue fondamenta, si trovano i resti di un antico cimitero, pagano e poi cristiano: è proprio qui che la tradizione vuole che san Barnaba battezzasse i primi catecumeni della città con l’acqua della Vettabbia. Un luogo molto significativo, dunque, per erigere una basilica paleocristiana, radicalmente trasformata nel XIII secolo dai domenicani cui era stata affidata la chiesa.
La stratificazione di elementi artistici e architettonici continua tra 1300 e 1500, quando si moltiplicano le committenze per la decorazione delle cappelle laterali e per i monumenti funebri in esse custoditi.
L’ingresso al Museo permette di accedere alla famosa cappella Portinari, uno degli ambienti milanesi che meglio conserva integra la decorazione rinascimentale, completamente affrescata da Vincenzo Foppa e con l’arca di S.Pietro martire del toscano Giovanni di Balduccio da Pisa.
Ma c’è anche un’altra storia legata alla Basilica, che è quella dei Re Magi: nel corso della visita scopriremo perché a sant’Eustorgio il campanile è sormontato da una stella a otto punte, quella seguita dai re d’oriente ricordati nei Vangeli; e come, secondo la tradizione, le loro reliquie siano arrivate proprio a Milano, nel pesante sarcofago tuttora custodito in questa chiesa.
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Sarcofago dei Re Magi
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Interno Sant’Eustorgio
NOTE |
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Durata |
2 ore |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 12 |
Costi aggiuntivi |
biglietto Cappella Portinari intero € 6; ridotto ragazzi 6-18 anni, universitari, invalidi € 4 |