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CASE CHIUSE A BRERA: storie di artisti, scrittori e donne perdute

visita guidata da Linda Bertella, storica dell’arte e guida turistica

Case chiuse

Passeggiata nello storico quartiere di Brera, tra “sacro e profano”.

Un quartiere a luci rosse

Se infatti sappiamo che i primi importanti insediamenti dell’area furono di tipo ecclesiastico, come testimoniano la basilica paleocristiana di San Sempliciano e il complesso medievale degli Umiliati. Odierna sede della Biblioteca e Pinacoteca braidense, in epoca non troppo lontana da noi. Brera costituiva uno dei quartieri “a luci rosse della città”. Come scopriremo non era l’unico “luogo del vizio” di Milano, basti ricordare la zona del Verziere o del porto. Ma, come riportano varie cronache, era probabilmente il più famoso visto che proprio qui si trovava il Fior Ciar, la più prestigiosa casa chiusa di Milano. Situata in via Fiori Chiari al n. 17.

Case di tolleranza e i luoghi di ritrovo degli artisti

Grazie a un piccolo manuale che ne elenca e descrive un buon numero, andremo alla scoperta anche degli altri indirizzi delle case di tolleranza. Rievocandone caratteristiche e arredi, attraverso le descrizioni dei frequentatori dell’epoca. Non dimenticheremo poi di rammentare i ritrovi di artisti, le vecchie botteghe, le osterie. Ricorderemo quei luoghi e la loro trasformazione, raccontando storie di artisti, scrittori, donne perdute, case chiuse e molto altro.

Passeggeremo per le vie dell’antica Milano, da Santa Maria del Carmine, Via Madonnina, Via San Carpoforo, Via Fiori Chiari, Via Fiori Scuri, Via Brera.

  • durata visita da 1 ora a 1 ora 30 e minuti
  • la visita è tutta in esterno ed è fattibile in qualsiasi orario dalla primavera all’autunno, e in estate anche in orario serale
  • la visita è adatta ad un pubblico adulto
  • è possibile terminare la visita con un aperitivo/cena in zona Brera