L’amore per la mia città e il conseguente desiderio di conoscerla (e di farla conoscere), sono cresciuti con me.
I miei nonni parlavano milanese, e quando, fieri, mi dicevano che ero stata battezzata in Duomo, per quanto piccola, era per me motivo di grande orgoglio. Mio papa’ mi leggeva i Promessi Sposi, qualche poesia di Porta in milanese, a misura di orecchie infantili. Si andava anche a San Siro qualche domenica (a tifare nero azzurro) come in Sant’Ambrogio alla fiera degli o ‘bei o ‘bei. Da Peck nei giorni speciali o al Bar Basso per festeggiare qualche obiettivo importante raggiunto.
Ho respirato l’aria della Milano negli anni ‘80, (inquinata sicuramente, ma anche piena di semi di novità e modernità). Ricordo la zona delle Varesine immerse nella nebbia, come il negozio di Fiorucci decorato da Keith Hering quando pochi ancora lo conoscevano. Sono cresciuta capendo sempre di più che il mio amore per lo studio, iniziato con una formazione classica e proseguito con una laurea a pieni voti e lode in Lettere e Filosofia, mi avrebbe accompagnato sempre. Nei momenti bui come in quelli radiosi. Vera fonte di piacere ma anche rifugio accogliente in grado di cancellare ogni difficoltà.
Così ho fatto del mio amore per la conoscenza, per i viaggi, per il sapere e soprattutto per l’arte, in tutte le sue sfaccettate manifestazioni, il mio mestiere. Da più di 20 anni mi occupo di divulgazione storico artistico (la mia tesi ha indagato la superiorità comunicativa delle immagini sulla parola) ma, per ironia, o forse perché immagini e parole si accompagnano inscindibilmente, spiego immagini con la forza delle parole e, dal loro incontro, sbocciano sempre emozioni.
Adoro lavorare coi bambini, con gli adolescenti e con le persone di altri paesi. Ho un’abilitazione linguistica per esercitare la professione di Guida Turistica in tre lingue diverse. L’incontro con l’altro e’ per me essenziale ma soprattutto adoro tutte le persone che, come me, sono curiose e desiderose di avventurarsi. Ogni giorno, in nuove esperienze di bellezza che a Milano non e’ mai mancata.
