itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

In quella che era la zona di espansione oltre i Bastioni progettata dal primo Piano Regolatore di Milano del 1889, tra l’asse di Porta Vercellina e l’area che sarà occupata dall’Esposizione Universale del 1906, troviamo tre architetture molto significative ma decisamente diverse tra loro, espressione del periodo innovativo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
I primi ‘grattacieli’ di Milano
Si parte dai due edifici simmetrici fulcro del tridente che parte da piazza Piemonte, su impianto urbanistico di tipo haussmaniano. Sono stati costruiti nel 1923 e chiamati da sempre ‘grattacieli’, superando in altezza con le torrette parigine quanto consentito dal Regolamento Edilizio del tempo. I ‘gemelli diversi’ (di 8 piani e altezza di 38 m) sono una presenza monumentale, elegante in stile decisamente Decò.
Casa di Riposo Verdi
Proseguendo verso i nuovi grattacieli di CityLife, troviamo la Casa di riposo per musicisti Verdi che spicca sulla nuova piazza Buonarroti, al cui centro domina il monumento a Giuseppe Verdi. E’ voluta dal grande maestro fin dal 1988 e viene fatta progettare all’arch. Camillo Boito (1895-1900), fratello del librettista Arrigo.
L’edifico trapezoidale, costruito in un’area allora incolta della periferia, è posto su uno dei 6 lati della nuova piazza Buonarroti. La scelta stilistica si rifà all’eclettismo imperante nel XIX secolo, e Boito in questo edifico sceglie lo stile neogotico.
Villa Faccanoni Romeo
Infine arriviamo alla Villa Faccanoni (poi Romeo) costruita nel 1912-13 in via Buonarroti su progetto dell’arch. Giuseppe Sommaruga, dopo aver realizzato vicino altre 2 ville suburbane. Voluta dalla famiglia di impresari Faccanoni per cui Sommaruga aveva già lavorato a Sarnico, fu poi acquistata dall’ing. Romeo, quando rilevò l’A.L.F.A, che aveva lo stabilimento nelle vicinanze. Fu venduta poi a un Istituto di Suore, che la fecero trasformare internamente ed ampliare da Giò Ponti ed è ancora oggi sede della Clinica Columbus.
Le facciate sono ricche di tipici stupendi elementi decorativi di Sommaruga in ferro battuto, cemento decorativo e maiolica colorata. Sulla facciata laterale verso il giardino, tolte in fretta dal Palazzo Castiglioni, sono state collocate le due statue allegoriche della Pace e dell’Industria di Bazzaro, che tanto avevano creato scalpore in corso Venezia. Si potrà accedere infine alla sala d’attesa della clinica, con ricca decorazione ed arredi originali.






- L’itinerario ha una durata di circa 1 ora 45 minuti, ed è tutti in esterno
- è fattibile nei giorni feriali, con la apertura della portineria (max fino ore 18)
- CON VISITA delle SALE DI ATTESA e del GIARDINO della Clinica Columbus
- la visita si realizza con un MINIMO di 8 persone; se non raggiunge il minimo il pagamento sarà rimborsato TOGLIERE
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