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NOVITÀ – TRA LIBERTY E STORICISMO: da Porta Genova al Bar Magenta

NOVITÀ – TRA LIBERTY E STORICISMO: da Porta Genova al Bar Magenta

NOVITÁ

itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

Castello Cova

Descrizione

Nelle zone a cavallo dei bastioni spagnoli, tra fine ‘800 e inizio ‘900 ci sono stati vari interventi puntuali negli isolati preesistenti in parte con edifici di un Liberty “minore” e altri con edifici eclettici.

zona Porta Genova

Partendo dalla stazione di Porta Genova, subito troviamo una residenza apparentemente di un Liberty meno raffinato: è una delle Case degli imprenditori Cirla (1906) realizzate dell’arch. Sommaruga,con decorazioni un po’ austere, fasce in ceramica decorativa e ferri battuti.

In via Ausonio 3 ci facciamo sorprendere da Casa Moneta (1904) con uno splendido cancello in ferro battito, detto “delle farfalle“, il lampadario e l’inferriata delle vetrate di accesso di Mazzucotelli.

via Carducci

Si arriva quindi in via Carducci dove all’angolo colpisce il Castello Cova (1910) dell’arch. Adolfo Coppedè, edificio neomedievale ed eclettico con massiccia torre con merlature in cotto.

Il percorso si conclude con 2 edifici di un Liberty “minore” che si sviluppano su 2 isolati, ma dove c’è ancora oggi dal 1907 il Bar Magenta, con originali in parte vetrine, ceramiche e arredi in legno. Si può terminare qui l’itinerario con un classico aperitivo milanese

  • L’itinerario ha una durata di 1 ora 30 minuti,  ed è quasi tutto in esterno
  • Per vedere il cancello delle farfalle in via Ausonio 3 bisogna fare la visita in orario di apertura della portineria (giorni feriali) 
  • Si può terminare con un aperitivo nel tipico Bar Magenta