MANZONI, la sua CASA e i luoghi della sua vita

Visiteremo la Casa Museo di Alessandro Manzoni recentemente restaurata in via Morone e inquadreremo la opere dello scrittore nella sua lunga vita, di cui c’è stata da poco la ricorrenza dei 150 anni dalla morte.

Casa Manzoni

Manzoni acquistò l’elegante dimora nel 1813, risiedendovi per 60 anni fino alla morte nel 1873. Il palazzo sorge in una zona tranquilla del centro storico e presenta al suo interno un’ampio giardino nel quale è ancora possibile vedere gli alberi piantati dallo scrittore, grande appassionato di botanica.

Dapprima al piano terreno potremo ammirare lo studio dove compose I Promessi Sposi, con la biblioteca comprendente migliaia di volumi e lo studiolo riservato all’amico e scrittore Tommaso Grossi.

Poi al piano superiore visiteremo la sala da pranzo, il salotto in cui venivano ricevuti gli ospiti, la camera da letto matrimoniale e la cameretta nella quale spirò l’anziano scrittore.

Conservati in teche vedremo preziose edizioni delle sue opere, mentre appesi sulle pareti osserveremo infine vari ritratti dello scrittore e della sua famiglia, in particolare delle due mogli Enrichetta Blondel e Teresa Borri Stampa e degli amati figli.

Da piazzetta Belgioiso a Piazza S. Fedele e al Cordusio

Terminato il percorso in casa, osserveremo l’esterno della casa, caratterizzata da un piacevole uso delle cornici in cotto, e l’elegante piazzetta Belgioioso. Faremo quindi una passeggiata nei dintorni per visitare i luoghi che Manzoni era solito frequentare.

Soprattutto la Piazza San Fedele, nella cui chiesa si recava a messa tutti i giorni (e che è stata causa indiretta delle sua morte), dominata dalla statua di Alessandro Manzoni, la lapide relativa alla sua ultima comunione presente in Chiesa.

In piazza S. Fedele si trova anche la facciata principale di Palazzo Marino, che diede i natali a Marianna de Leyva, personaggio che ispirò allo scrittore la figura della Monaca di Monza. Concluderemo infine la passeggiata, se il tempo lo permette, presso il Cordusio con il Palazzo dei Giureconsulti e la casa del Vicario di Provvisione.

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