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Basilica dei SS. APOSTOLI e S. NAZARO MAGGIORE

visita guidata da Marta Candiani, architetto e guida turistica

San Nazaro
San Nazaro Via Festa del Perdono

Le origini paleocristiane della Basilica

La Basilica Apostolorum S. Nazaro, costruita tra il 382 e il 386, è una delle 4 basiliche – dedicate ciascuna ad una diversa tipologia di santi – volute da S. Ambrogio all’esterno delle mura della Milano capitale dell’impero romano, lungo 4 direzioni, che disegnano una simbolica croce. In maniera evidente la sua collocazione sulla direttrice per Roma, a metà della ‘via porticata’, la fa essere la più importante. Dedicata agli Apostoli, di cui Ambrogio ottenne le reliquie, che collocò nella preziosa e raffinata ‘capsella di S. Nazaro’ successivamente rinvenuta poi da S. Carlo nel 1579. Il ritrovamento del corpo di Nazaro nel 397 da parte di Ambrogio determinò la doppia titolazione.

La basilica romanica

La pianta a “croce latina“, chiaro riferimento alla Croce di Cristo, era nuova in occidente e si diffonderà proprio a partire da questo prototipo. L’impianto complessivo della basilica di S. Nazaro andò perduto con l’incendio del 1075, a seguito del quale fu ricostruita in forme romaniche. Comunque la struttura tardo-romana a navata unica con transetto e tiburio ottagonale all’incrocio è ancora in parte leggibile.

Restauri del XX sec.

Restauri condotti a metà del XX sec. hanno eliminato una serie di aggiunte decorative barocche, ritrovando il perimetro originario dell’edificio paleocristiano e ripristinando elementi romanici di navata, tiburio e absidi. Mentre recenti scavi consentono oggi di vedere parti di muratura, pavimentazione marmorea, basi del tiburio appartenenti alla basilica paleocristiana e reperti archeologici di età imperiale (zona sotto l’altare e all’esterno nell’area cimiteriale addossata all’abside maggiore).

Mausoleo Trivulzio

Il Mausoleo Trivulzio, infine, a forma ottagonale con alta cupola, è stato aggiunto davanti alla facciata su progetto di Bramantino in forme rinascimentali, come monumento sepolcrale di Gian Giacomo, generale al servizio dei francesi, all’inizio del XVI sec.

  • durata visita 1 ora e 30 minuti circa
  • visita adatta a tutto l’anno
  • la visita è possibile in orario di apertura della basilica
  • è possibile visitare anche l’area archeologica in orario di apertura, per cui è richiesta un’offerta libera