itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

- Perché e quando è stato aperto sistema dei navigli lombardi? Come era e cosa ne è rimasto riconoscibile oggi a Milano?
- Come avveniva la navigazione sui navigli? Quali attività erano connesse a questi canali?
- Come è stato costruito il Duomo? Da dove viene il suo bel marmo?
- Cosa rimane oggi della Milano città d’acqua? E quale è stato valorizzato per Expo 2015?
L’itinerario si propone di seguire un tratto del percorso delle acque del Naviglio Grande rimaste e di quelle che non ci sono più (Conca di Viarenna e cerchia interna dei navigli), da quando entrano in Milano fino al Duomo, e di ammirare alcuni edifici, manufatti storici e paesaggi, che ci aiutano a comprendere la ‘vita di un tempo’ e le attività legate al ‘sistema dei navigli’.
Si parte da quello che resta dalla Conca di Viarenna, in via Conca del Naviglio, con la ricostruzione del suo funzionamento e del suo collegamento con la Darsena di Porta Ticinese (ex laghetto di S. Eustorgio), che è stata oggetto di riqualificazione per Expo 2015, e i Navigli Grande e Pavese. Poi passeggeremo nel tessuto di case a ringhiera e tra i laboratori degli artigiani, frammiste ad osterie e botteghe, tra cui si trova il vicolo Lavandai. Cercheremo di capire come avveniva il trasporto del marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo. Arriveremo fino alla chiesetta di S. Cristoforo, gioiello artistico tardo medievale, con l’ausilio del tram.
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San Cristoforo – Affreschi
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tracciato dei Navigli nel XVIII secolo
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particolare mappa di Milano dopo il 1870 – Zona Navigli
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Stemma della Fabbrica del Duomo
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Darsena nel 1964
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Darsena inizio’900
NOTE |
DATA PROVVISORIA |
Durata |
2 ore e 30 minuti |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo visita |
€ 15 |
Costi aggiuntivi |
offerta chiesa |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

L’itinerario su propone di seguire un tratto del percorso delle acque del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese rimaste e un tratto delle acque che non ci sono più (Conca di Viarenna e cerchia interna dei navigli), da quando entrano in Milano fino al Duomo, e di ammirare alcuni edifici, manufatti storici e paesaggi, che ci aiutano a comprendere la ‘vita di un tempo’ e le attività legate al ‘sistema dei navigli’.
Si parte da quello che resta dalla Conca di Viarenna, in via Conca del Naviglio, con la ricostruzione del suo funzionamento e del suo collegamento con la Darsena di Porta Ticinese (ex laghetto di S. Eustorgio), che è stata oggetto di riqualificazione per Expo 2015, e i Navigli Grande e Pavese. Poi passeggeremo nel tessuto di case a ringhiera e tra i laboratori degli artigiani, frammiste ad osterie e botteghe, tra cui si trova il vicolo Lavandai e le vecchie Casere. Cercheremo di capire inoltre perché e quando furono aperti i navigli, le loro principali funzioni, tra cui importantissimo il trasporto del marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo.
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Darsena nel 1964
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Stemma della Fabbrica del Duomo
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Darsena inizio’900
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particolare mappa di Milano dopo il 1870 – Zona Navigli
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Mercato comunale
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la Conchetta sul Naviglio Pavese
NOTE |
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Durata |
1 ora 30 min. |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
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Costo |
€ 10 |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

- Perché e quando è stato aperto sistema dei navigli lombardi? Come era e cosa ne è rimasto riconoscibile oggi a Milano?
- Come avveniva la navigazione sui navigli? Quali attività erano connesse a questi canali?
- Come è stato costruito il Duomo? Da dove viene il suo bel marmo?
- Cosa rimane oggi della Milano città d’acqua? E quale è stato valorizzato per Expo 2015?
L’itinerario si propone di seguire un tratto del percorso delle acque del Naviglio Grande rimaste e di quelle che non ci sono più (Conca di Viarenna e cerchia interna dei navigli), da quando entrano in Milano fino al Duomo, e di ammirare alcuni edifici, manufatti storici e paesaggi, che ci aiutano a comprendere la ‘vita di un tempo’ e le attività legate al ‘sistema dei navigli’.
Si parte da quello che resta dalla Conca di Viarenna, in via Conca del Naviglio, con la ricostruzione del suo funzionamento e del suo collegamento con la Darsena di Porta Ticinese (ex laghetto di S. Eustorgio), che è stata oggetto di riqualificazione per Expo 2015, e i Navigli Grande e Pavese. Poi passeggeremo nel tessuto di case a ringhiera e tra i laboratori degli artigiani, frammiste ad osterie e botteghe, tra cui si trova il vicolo Lavandai. Cercheremo di capire come avveniva il trasporto del marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo. Arriveremo fino alla chiesetta di S. Cristoforo, gioiello artistico tardo medievale, con l’ausilio del tram.
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San Cristoforo – Affreschi
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tracciato dei Navigli nel XVIII secolo
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particolare mappa di Milano dopo il 1870 – Zona Navigli
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Stemma della Fabbrica del Duomo
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Darsena nel 1964
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Darsena inizio’900
NOTE |
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Durata |
2 ore 30 min |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo |
€ 15 + offerta chiesa |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

L’itinerario su propone di seguire un tratto del percorso delle acque del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese rimaste e un tratto delle acque che non ci sono più (Conca di Viarenna e cerchia interna dei navigli), da quando entrano in Milano fino al Duomo, e di ammirare alcuni edifici, manufatti storici e paesaggi, che ci aiutano a comprendere la ‘vita di un tempo’ e le attività legate al ‘sistema dei navigli’.
Si parte da quello che resta dalla Conca di Viarenna, in via Conca del Naviglio, con la ricostruzione del suo funzionamento e del suo collegamento con la Darsena di Porta Ticinese (ex laghetto di S. Eustorgio), che è stata oggetto di riqualificazione per Expo 2015, e i Navigli Grande e Pavese. Poi passeggeremo nel tessuto di case a ringhiera e tra i laboratori degli artigiani, frammiste ad osterie e botteghe, tra cui si trova il vicolo Lavandai e le vecchie Casere. Cercheremo di capire inoltre perché e quando furono aperti i navigli, le loro principali funzioni, tra cui importantissimo il trasporto del marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo.
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Darsena nel 1964
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Stemma della Fabbrica del Duomo
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Darsena inizio’900
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particolare mappa di Milano dopo il 1870 – Zona Navigli
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Mercato comunale
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la Conchetta sul Naviglio Pavese
NOTE |
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Durata |
1 ora 30 min. |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
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Costo |
€ 10 |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

- Perché e quando è stato aperto sistema dei navigli lombardi? Come era e cosa ne è rimasto riconoscibile oggi a Milano?
- Come avveniva la navigazione sui navigli? Quali attività erano connesse a questi canali?
- Come è stato costruito il Duomo? Da dove viene il suo bel marmo?
- Cosa rimane oggi della Milano città d’acqua? E quale è stato valorizzato per Expo 2015?
L’itinerario su propone di seguire un tratto del percorso delle acque del Naviglio Grande rimaste e di quelle che non ci sono più (Conca di Viarenna e cerchia interna dei navigli), da quando entrano in Milano fino al Duomo, e di ammirare alcuni edifici, manufatti storici e paesaggi, che ci aiutano a comprendere la ‘vita di un tempo’ e le attività legate al ‘sistema dei navigli’.
Si parte da quello che resta dalla Conca di Viarenna, in via Conca del Naviglio, con la ricostruzione del suo funzionamento e del suo collegamento con la Darsena di Porta Ticinese (ex laghetto di S. Eustorgio), che è stata oggetto di riqualificazione per Expo 2015, e i Navigli Grande e Pavese. Poi passeggeremo nel tessuto di case a ringhiera e tra i laboratori degli artigiani, frammiste ad osterie e botteghe, tra cui si trova il vicolo Lavandai. Cercheremo di capire come avveniva il trasporto del marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo. Arriveremo fino alla chiesetta di S. Cristoforo, gioiello artistico tardo medievale, con l’ausilio del tram.
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San Cristoforo – Affreschi
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tracciato dei Navigli nel XVIII secolo
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particolare mappa di Milano dopo il 1870 – Zona Navigli
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Stemma della Fabbrica del Duomo
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Darsena nel 1964
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Darsena inizio’900
NOTE |
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Durata |
2 ore 30 min |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
Costo |
€ 15 + offerta chiesa |
itinerario guidato da Marta Candiani, architetto e guida turistica

L’itinerario su propone di seguire un tratto del percorso delle acque del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese rimaste e un tratto delle acque che non ci sono più (Conca di Viarenna e cerchia interna dei navigli), da quando entrano in Milano fino al Duomo, e di ammirare alcuni edifici, manufatti storici e paesaggi, che ci aiutano a comprendere la ‘vita di un tempo’ e le attività legate al ‘sistema dei navigli’.
Si parte da quello che resta dalla Conca di Viarenna, in via Conca del Naviglio, con la ricostruzione del suo funzionamento e del suo collegamento con la Darsena di Porta Ticinese (ex laghetto di S. Eustorgio), che è stata oggetto di riqualificazione per Expo 2015, e i Navigli Grande e Pavese. Poi passeggeremo nel tessuto di case a ringhiera e tra i laboratori degli artigiani, frammiste ad osterie e botteghe, tra cui si trova il vicolo Lavandai e le vecchie Casere. Cercheremo di capire inoltre perché e quando furono aperti i navigli, le loro principali funzioni, tra cui importantissimo il trasporto del marmo di Candoglia per la costruzione del Duomo.
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Darsena nel 1964
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Stemma della Fabbrica del Duomo
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Darsena inizio’900
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particolare mappa di Milano dopo il 1870 – Zona Navigli
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Mercato comunale
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la Conchetta sul Naviglio Pavese
NOTE |
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Durata |
1 ora 30 min. |
Ritrovo |
10 minuti prima dell’orario indicato – il punto di ritrovo verrà comunicato via mail agli iscritti |
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Costo |
€ 10 + aperitivo |